Il Lek. Arena di canto, lotta e amore.
Un tipo di strategia di gruppo ai fini della riproduzione è il lek, un’arena di accoppiamento dove si radunano i maschi e che diventa anche un’area specializzata per la parata nuziale. Queste zone hanno una superficie limitata e sono suddivise in unità più piccole gelosamente difese dai singoli maschi.
I lek si ritrovano in parecchie specie animali di vari gruppi, ad esempio di insetti, come alcune libellule, ma gli esempi più noti in natura sono il Gallo Cedrone (Tetrao urogallus), il Gallo Forcello (Lyrurus tetrix) e il Francolino di monte (Bonasa bonasia).
L’attività all’interno dell’arena è vespertina, soprattutto intorno al tramonto e specialmente per il galli forcelli, e mattutina, intorno all’alba. Il canto partecipa alla determinazione dello status dell’animale e permette alle femmine di localizzare l’area effettuando così la selezione sessuale, ma sono i combattimenti a stabilire una gerarchia tra i maschi, determinando la loro posizione all’interno dell’area.
Il punto più ricercato è il centro del lek, perché ha maggiore probabilità di attrarre le femmine che, attraversando i territori periferici, arrivano all’arena del canto e scendono al suolo per accoppiarsi, e perché ha un rischio di predazione minimo. La maggior parte delle copulazioni, quindi, sono assicurate agli individui centrali, dominanti e spesso più anziani. I giovani immaturi invece devono aspettare la scomparsa degli adulti col passare dell’età e scalare la gerarchia, muovendosi dalla periferia verso il centro.